Bernardino Michele Maria Drovetti

Bernardino Michele Maria Drovetti nacque a Barbania il 4 gennaio 1776 e visse fino al 9 marzo 1852, quando morì a Torino. Fu un generale, diplomatico e collezionista d’arte italiano, noto soprattutto per il suo ruolo come console generale di Francia in Egitto durante il periodo napoleonico e per la sua vasta collezione di antichità egizie. Il suo impegno diplomatico e amministrativo gli permise di viaggiare e di partecipare a scavi e importanti ricerche.

Affascinato dalla ricchezza e dalla maestosità dei monumenti e degli oggetti antichi che scopriva, Drovetti iniziò a costituire una vasta collezione di antichità egizie. Nella sua posizione di console (aveva il pieno sostegno di Napoleone), organizzò spedizioni di scavo in diverse località del paese, tra cui Tebe, Saqqara e il Delta del Nilo.

Drovetti si avvalse spesso di metodi poco ortodossi per acquisire reperti, entrando in competizione con altri collezionisti e agenti europei, come Henry Salt, console generale britannico.

Al di là delle critiche, la passione e la determinazione di Drovetti lo portarono alla costituzione di tre importanti collezioni di antichità egizie. La prima fu venduta al re Vittorio Emanuele I di Savoia nel 1824 e costituì il nucleo iniziale del Museo Egizio di Torino. La seconda fu acquistata dal re Carlo X di Francia e confluì nel Museo del Louvre di Parigi. La terza collezione, più modesta, fu dispersa dopo la sua morte. Bernardino Drovetti morì a Torino il 5 marzo 1852.

La sua figura rimane controversa per i metodi talvolta discutibili con cui raccolse le sue antichità. Tuttavia, il suo contributo alla nascita dell’egittologia e alla costituzione di importanti musei egizi è stato fondamentale.