Federico Craveri

Federico Craveri nacque a Torino il 29 luglio 1815. Fu naturalista, chimico, geologo, esploratore, alpinista, navigatore, etnografo, fisico, meteorologo, botanico, zoologo ed enologo, oltre a essere stato per alcuni anni corrispondente scientifico per diversi giornali e riviste.

Dopo aver compiuto studi in chimica e meteorologia presso l’Università di Torino, nel 1840 Craveri si trasferì in Messico. Dal 1840 al 1859 insegnò chimica presso il Museo Nazionale di Città del Messico. In Messico conseguì la laurea in Chimica e Farmacia.

Durante la sua permanenza in America, Craveri intraprese numerosi viaggi di esplorazione e ricerca. Tra il 1855 e il 1859, esplorò il Golfo della California, la regione mineraria di Sinaloa e la costa occidentale della Bassa California.

Navigò per quasi tre anni, analizzando, descrivendo e rilevando topograficamente circa 70 isole situate nel Golfo della California e lungo la costa pacifica della Bassa California. Visitò anche Panama e Cuba. Risalì il Mississippi fino a Saint Paul, navigò sui Grandi Laghi e raggiunse le Cascate del Niagara. Visitò inoltre importanti città come New York, Washington e Boston.

Nel 1859 fece ritorno in Italia, stabilendosi a Bra. Nel 1863 fu tra i fondatori del Club Alpino Italiano (CAI). Nel 1879, inventò l’eliofotometro, uno strumento per misurare l’intensità della luce solare. Nel 1880, venne eletto membro del Comitato Direttivo dell’Associazione Meteorologica Italiana. Nello stesso anno, fu nominato “Delegato provinciale per la lotta contro la fillossera della vite”, nel tentativo di salvare i vigneti piemontesi da questo parassita.

Federico Craveri morì a Bra il 14 aprile 1890.

Le ricche collezioni private della famiglia Craveri furono donate alla città di Bra e costituiscono il nucleo del Museo Civico di Storia Naturale Federico ed Ettore Craveri, intitolato a Federico e a suo fratello Ettore. Parte delle collezioni è conservata anche presso il Museo di Storia Naturale di Torino.